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martedì 30 gennaio 2018

PENSIERI LIBERI

Dopo circa un anno riprendo il mio blog per raccontarvi quello che mi è capitato alcuni giorni fa. Incontro casualmente G.........., non lo vedevo da tantissimo tempo, sarà più di un anno ( da quando lavoro a Roma le occasioni d’incontro con i compaesani residenti nelle campagne di Pontelatone sono ridotti quasi a zero).
Solitamente gentile, G……….., con tono quasi aggressivo, , mi fa: Ma che ci state a fare! Dove sta la minoranza, non vedete che è peggio di prima. Andatevene tutti! E giù accuse contro l’Amministrazione ed elogi ai consiglieri di opposizione delle passate legislature.
Lo interrompo, gli spiego che sono un semplice cittadino come lui, che non faccio parte del consiglio comunale, non faccio parte dell’opposizione e che della opposizione che lui oggi elogia io ne ero il capogruppo.
Lo vedo pensare, poi subito dice: “scusatemi, è vero , voi non vi siete più candidata, sono talmente incazzato che faccio confusione”.
Lo saluto e mi metto in macchina per tornare a casa. Lungo la strada penso che non è facile capire i miei compaesani e che è proprio vero che le cose si apprezzano di più quando si perdono.
Attraverso il centro di Pontelatone. Vedo le saracinesche del bar di Arcangela, storico punto di riferimento dei pontelatonesi, abbassate. La strada è vuota .Sono presa da tristezza al pensiero che il paese possa sprofondare in un coma profondo.
Penso alle tante proposte del gruppo di opposizione mirate allo sviluppo del paese rimaste inascoltate.
Penso alla ultradecennale politica clientelare e familistica della maggioranza  che ha avuto effetti disastrosi per il paese e ha impedito la formazione di una classe dirigente.
Penso ai tanti sacrifici che mi sono costati gli anni all’opposizione, all’impegno profuso al solo scopo di rendere un servizio al mio paese.
Penso anche alle critiche personali ricevute, ingenerose e strumentali, rincuorata dalla consapevolezza di aver fatto in tutta coscienza il mio dovere e di avere onorato l’art. 54 della Costituzione che recita: "I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore".
Sovrappensiero, centro in pieno con una ruota una buca nella strada Savignano- Casalicchio, da tempo in condizioni tali da poter essere utilizzata da una casa automobilistica per collaudare la resistenza delle sospensioni: se superano l’esame possono affrontare qualunque percorso.
I pensieri si interrompono e la mia mente torna all’attualità
La elezione di un nuovo e giovane Sindaco nel giugno 2016 avevano suscitato grande interesse e l’aspettativa che finalmente nel nostro paese si potesse compiere un’inversione di tendenza rispetto al disastro e alle mancate occasioni degli anni precedenti. Purtroppo, a distanza di oltre un anno e mezzo il cambiamento promesso durante la campagna elettorale, sperato e auspicato dai cittadini non c’è stato, non c’è, non si vede.
Nel paese si percepisce un sentimento di delusione e c’è chi teme che “l’alba del cambiamento” che tarda a venire in realtà non avverrà mai.
Se stiamo ai fatti non possiamo dargli torto, ma io non mi schiero tra coloro che che vogliono far passare la Sindaca come la foglia di fico, la controfigura dell’ex Sindaco. Non solo per solidarietà femminile, ma perchè penso che la Sindaca Esperti abbia sufficiente intelligenza per capire che le cose non possono continuare così e che si impone una inversione di rotta per costruire un nuovo clima nel paese e all’interno del Comune attraverso il dialogo, l’ascolto e la condivisione di obiettivi che potrebbero garantire un’amministrazione comunale più moderna, efficiente, vicina ai cittadini e in grado di fornire servizi di qualità.
Non vanno meglio le cose sul fronte dell’opposizione che appare, come dice G……., semplicemente inesistente.
In ogni democrazia rappresentativa esiste una maggioranza che governa e un’opposizione che ha il compito di vigilare affinchè l’operato dell’amministrazione avvenga nel rispetto delle norme e dei principi di economicità, di imparzialità, di non discriminazione, di trasparenza.
E’ questo l’ABC di ogni democrazia sana. A Pontelatone questo non avviene, l’opposizione, condizionata dal passato, sembra del tutto appiattita sulle posizioni della maggioranza e quindi non in grado di vigilare sull’operato della stessa ed  assolvere al compito assegnatole dagli elettori.
Voglio sperare che anche da parte della minoranza ci sia un cambio di direzione.